Sasha Colby di Drag Race e Aura Mayari parlano della presentazione dell'eccellenza AAPI

Per la prima volta nella storia dello show, la stagione 15 ha visto la partecipazione di tre regine AAPI: Sasha Colby, Aura Mayari e Anetra.

La quindicesima stagione di “RuPaul's Drag Race” ha visto il cast più numeroso nella storia dello show, tra cui, per la prima volta in assoluto, tre regine di origine asiatico-americana delle isole del Pacifico in una sola stagione.

La vincitrice, la nativa hawaiana Sasha Colby, è diventata la prima regina polinesiana ad essere incoronata America's Next Drag Superstar su Anetra, una regina di origini filippine miste. Ha segnato la prima volta dalla terza stagione che i due finalisti erano di discendenza AAPI.

Colby è stato raggiunto dalla concorrente della quindicesima stagione Aura Mayari e dal produttore esecutivo Mandy Salangsang in una conversazione con TheWrap sulla rappresentazione del franchise - che è nominato per Outstanding Reality Competition e altri otto premi Emmy quest'anno - e sulle sfide e ricompense uniche che hanno affrontato come AAPI. drag queen.

"Ero un artista quando ero bambino", ha ricordato Mayari, immigrato negli Stati Uniti dalle Filippine. “Come spettatore, non ho mai visto nessuno che mi somigliasse. Quindi questo mi ha scoraggiato. E anche facendo le audizioni per i musical, anche se avresti potuto fare meglio dell'altra persona, [hanno ottenuto la parte] perché sono caucasici.

Ma Mayari ha scoperto che il drag è un'arte che mette in mostra la sua cultura e le sue capacità. "Drag ha davvero riempito quel vuoto che avevo con i miei sbocchi creativi." Il nome drag di Mayari è stato persino ispirato dalla sua eredità. "È gergo gay", ha spiegato. “Continuavo a sentire questa cosa chiamata 'awra'. È sempre il video di qualcuno che si pavoneggia per le strade o si comporta in modo ridicolo. Esagerato. Ho pensato, 'OK, è divertente.'"

Colby è cresciuto in una famiglia conservatrice di Testimoni di Geova. “Sono sempre stato scoraggiato dall’essere creativo e dal fare qualsiasi cosa laica. L’hai fatto solo per Geova”.

Fu solo quando si laureò, andò agli spettacoli drag e incontrò gli "zii" queer che si rese conto di quanto fosse diffusa la cultura trans, ancor prima che il termine entrasse nel lessico occidentale/americano.

“Ci sono così tante persone trans, uomini trans e donne trans nella cultura polinesiana. Alle Hawaii, qualcuno nella tua famiglia è trans; qualcuno che conosci o con cui sei vicino o con cui sei addirittura cresciuto è trans. Quindi è sempre stato lì”, ha ricordato Colby. "È molto bello poter mostrare la facilità di ciò in drag."

Colby ha reso omaggio alla sua eredità per tutta la stagione, a cominciare dal suo look da dea guerriera tatuata all'ingresso. “Nella cultura hawaiana, il luogo in cui si tatuano è molto sacro… Le persone si fanno grandi tatuaggi per celebrare una cosa importante nella loro vita: la morte, il matrimonio, la nascita. Quindi, quando li mettiamo in determinati posti, in realtà segnano un punto di transizione. Ciò che era perfetto per me era una persona trans che è in transizione… avendo un tatuaggio stavo dicendo che sì, siamo tutti in transizione nella vita.

Ha anche sottolineato l'importanza di aloha o rispetto e amore: “Tutto ciò che faccio, soprattutto per lavoro, mi è sempre stato insegnato a ricordare da dove vieni, a essere gentile con tutti e a trattare tutti con rispetto. Lo riavrai."

Il produttore esecutivo di lunga data Salangsang ha detto che le storie di fondo dei concorrenti sono il cuore e l'anima dello spettacolo.

"Ci sono dalle 50 alle 100 diverse culture asiatiche", ha spiegato. “Per promuovere la comprensione e combattere miti, percezioni errate e pregiudizi, [abbiamo] davvero cercato di favorire un reale apprezzamento per queste ricche culture che sono piene di sfarzo, tradizione e narrazione”.

Fai clic sul video qui sopra per guardare l'intera conversazione, incluso il modo in cui Colby e Mayari stanno restituendo alle loro comunità.

La quindicesima stagione di “Drag Race” è attualmente in streaming su Paramount+.

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